In questa data la maggioranza dei membri del Gran Consiglio del fascismo votò l’ordine del giorno stilato e presentato da Dino Grandi – presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni – con il quale fu votata la sfiducia a Benito Mussolini, provocandone la destituzione, di fatto, da Capo del governo e primo ministro. A seguito di ciò, il re d’Italia Vittorio Emanuele III incaricò il maresciallo Pietro Badoglio di formare un nuovo governo, mentre Mussolini fu arrestato. Convenzionalmente, il 25 luglio 1943 indica la fine della dittatura fascista in Italia.
Categoria: Glossario
Albergo Nazionale, Torino
In quest’albergo situato nel centro storico di Torino, fu installato il comando della Sipo-SD, polizia SS, durante il periodo di occupazione tedesca del territorio italiano dal settembre 1943 all’aprile del 1945. In questa sede venivano svolti interrogatori di persone arrestate per sospetto di attività resistenziale. Fu anche luogo di tortura.
Appello
Nei Lager nazisti due volte al giorno il conteggio numerico dei deportati avveniva all’aperto, con qualsiasi condizione atmosferica. Dovevano stare in piedi anche per più ore e dovevano prendervi parte anche i malati e i moribondi. Era, di fatto, una delle forme di tortura fisica e psicologica cui erano sottoposti i deportati che, tra le altre cose, non potevano aiutare coloro che cadevano stremati, pena essere oggetto di punizione corporale o di morte.
Arbeit macht frei
Questo motto significa letteralmente “Il lavoro rende liberi” ed era posto all’ingresso di alcuni dei maggiori Lager nazisti
Armistizio
L’8 settembre del 1943 fu resa nota attraverso i mezzi di comunicazione (radio e giornali) l’avvenuta firma dell’armistizio fra lo Stato Italiano e gli Alleati angloamericani, siglato – a Cassibile (in provincia di Siracusa) – il 3 settembre 1943. In conseguenza dell’armistizio, cessò il patto di alleanza fra l’Italia e il Terzo Reich. Le forze armate tedesche, presenti sul territorio italiano in qualità di alleati, vennero incrementate, divenendo, di fatto, forze di occupazione
Auschwitz 1, Lager
Polonia meridionale, regione della Slesia
Auschwitz 2 Birkenau, Lager
Polonia meridionale, regione della Slesia
Auschwitz 3 Monowitz, Lager
Polonia meridionale, regione della Slesia
Badoglio Pietro
Il 25 luglio del 1943, dopo la caduta della dittatura fascista, il maresciallo Pietro Badoglio venne incaricato dal re d’Italia Vittorio Emanuele III di costituire un nuovo governo
Banda Carità
Dopo l’8 settembre del 1943 a Firenze si costituì un ufficio di polizia denominato “Reparto di Servizi Speciali”, che divenne tristemente famoso con il nome di “Banda Carità”, dal nome del suo comandante Mario Carità. Suo compito era di scoprire le organizzazioni resistenziali e di catturare gli esponenti del movimento partigiano, dei comitati di liberazione nazionale e dei partiti antifascisti. La Banda Carità agiva prevalentemente a Firenze, in stretta collaborazione con le SS e con altri servizi di polizia tedeschi ed italiani. L’ultima sede operativa della Banda fu un caseggiato situato a Firenze (via Bolognese n. 67) che venne denominato “Villa Triste”, a motivo delle efferate torture inflitte agli interrogati.

