Doccia

E’ una delle pratiche cui erano sottoposti i deportati al momento del loro ingresso nei Lager nazisti. Dopo essere stati spogliati, rasati e depilati, i deportati erano sottoposti a una doccia comune. Questo passaggio costituiva in realtà per i kapu00f3 un pretesto per esercitare violenza e atterrire i deportati appena entrati nel Lager.

Esperimenti

In alcuni campi, sui deportati vennero eseguiti “esperimenti” di (presunto) carattere scientifico, in qualche caso col fine (dichiarato) di verificare la resistenza umana in condizioni estreme (freddo, bassa pressione, ustioni, ecc.), in altri casi (anche su bambini e su feti) con obiettivi non riconducibili ad altro che alla perversione degli operatori medici.

Fascismo

Movimento politico fondato da Benito Mussolini a Milano, il 23 marzo 1919. Costituitosi in Partito nazionale fascista nel 1921, conquistò il potere il 28 ottobre 1922 con una prova di forza (marcia su Roma), che il re Vittorio Emanuele III non volle reprimere militarmente.

Dopo la nomina di Mussolini a capo del governo, il fascismo creò un proprio corpo militare (la MVSN, nel gennaio del 1923) e modificò la legge elettorale in senso maggioritario così da favorire la costituzione di una maggioranza parlamentare fascista (elezioni, aprile 1924). Dopo l’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti (giugno del 1924), che aveva denunciato l’irregolarità delle elezioni, il fascismo instaurò tra il 1925 e il 1928 un regime totalitario, con la soppressione delle libertà di stampa, lo scioglimento dei partiti e dei sindacati non fascisti, l’esautoramento del parlamento, l’istituzione del Tribunale speciale e dell’OVRA, la trasformazione del Gran Consiglio del fascismo in un organo dello stato alle dirette dipendenze di Mussolini.

In politica estera, dopo una fase di iniziale cautela (regolamento dei rapporti tra Stato e Chiesa con i patti lateranensi, 1929), il fascismo adottò una linea aggressiva che portò alla conquista dell’Etiopia (1935-1936), all’intervento nella guerra civile spagnola contro i repubblicani (1936-1939), all’occupazione dell’Albania (1939), all’alleanza con la Germania nazista (patto d’acciaio, 1939), al cui fianco l’Italia entrò nella II guerra mondiale (giugno 1940). Gli insuccessi bellici portarono all’arresto di Mussolini e alla caduta del regime (25 luglio 1943). Liberato dei tedeschi, il Duce costituì un Partito fascista repubblicano e una Repubblica sociale italiana (Repubblica di Salò, 13 novembre 1943), che crollò con la definitiva liberazione operata dagli alleati e dalle forze partigiane il 25 aprile del 1945.

Otto settembre 1943

In questa data fu resa nota attraverso i mezzi di comunicazione (radio e giornali) l’avvenuta firma dell’armistizio fra lo Stato italiano e gli Alleati angloamericani, in realtà siglato il 3 settembre 1943 a Cassibile (in provincia di Siracusa). In conseguenza dell’armistizio, cessò il patto d’alleanza fra l’Italia e il Terzo Reich. Le forze armate tedesche, presenti sul territorio italiano con l’incarico di alleati, furono incrementate, divenendo, di fatto, forze d’occupazione.

Vedi anche Armistizio

Venticinque luglio 1943

In questa data la maggioranza dei membri del Gran Consiglio del fascismo votò l’ordine del giorno stilato e presentato da Dino Grandi – presidente della Camera dei fasci e delle corporazioni – con il quale fu votata la sfiducia a Benito Mussolini, provocandone la destituzione, di fatto, da Capo del governo e primo ministro. A seguito di ciò, il re d’Italia Vittorio Emanuele III incaricò il maresciallo Pietro Badoglio di formare un nuovo governo, mentre Mussolini fu arrestato. Convenzionalmente, il 25 luglio 1943 indica la fine della dittatura fascista in Italia.

Vedi anche Fascismo

Albergo Nazionale, Torino

In quest’albergo situato nel centro storico di Torino, fu installato il comando della Sipo-SD, polizia SS, durante il periodo di occupazione tedesca del territorio italiano dal settembre 1943 all’aprile del 1945. In questa sede venivano svolti interrogatori di persone arrestate per sospetto di attività resistenziale. Fu anche luogo di tortura.

Appello

Nei Lager nazisti due volte al giorno il conteggio numerico dei deportati avveniva all’aperto, con qualsiasi condizione atmosferica. Dovevano stare in piedi anche per più ore e dovevano prendervi parte anche i malati e i moribondi. Era, di fatto, una delle forme di tortura fisica e psicologica cui erano sottoposti i deportati che, tra le altre cose, non potevano aiutare coloro che cadevano stremati, pena essere oggetto di punizione corporale o di morte.

Arbeit macht frei

Questo motto significa letteralmente “Il lavoro rende liberi” ed era posto all’ingresso di alcuni dei maggiori Lager nazisti

Armistizio

L’8 settembre del 1943 fu resa nota attraverso i mezzi di comunicazione (radio e giornali) l’avvenuta firma dell’armistizio fra lo Stato Italiano e gli Alleati angloamericani, siglato – a Cassibile (in provincia di Siracusa) – il 3 settembre 1943. In conseguenza dell’armistizio, cessò il patto di alleanza fra l’Italia e il Terzo Reich. Le forze armate tedesche, presenti sul territorio italiano in qualità di alleati, vennero incrementate, divenendo, di fatto, forze di occupazione