Fosse comuni

Come alternativa alla cremazione (con roghi a cielo aperto o in forni appositamente costruiti), i corpi dei deportati morti nei Lager venivano gettati all’interno di enormi fosse, in cui veniva sparsa calce viva per prevenire la diffusione di malattie. Talvolta i deportati venivano giustiziati direttamente ai bordi di queste fosse comuni, dove poi venivano fatti cadere e seppelliti insieme ai cadaveri di precedenti massacri.